VENERDI' SANTO - Processione dei Misteri

Nel tardo pomeriggio del Venerdì Santo, a Palese si svolge una cerimonia tra le più suggestive nell'ambito delle tradizioni popolari: la processione dei "Misteri", che si snoda per le vie del "quartiere", seguita da innumerevoli fedeli. Particolarmente toccante è il passaggio della processione lungo Corso Vittorio Emanuele completamente buio e illuminato solo da alcune torce.

I "Misteri" sono statue in gesso o cartapesta che rappresentano alcuni momenti della Passione e Morte di Nostro Signore.
Alcune di esse risalgono all' inizio di questo secolo.

I "Misteri" appartengono e sono custoditi da diverse famiglie palesine che provvedono anche a portare a spalla le statue durante la processione.
Solo l'Addolorata e il Legno Santo sono di proprietà della Parrocchia San Michele Arcangelo.

Tale processione è simbolo, come in altre località pugliesi, di un profondo e radicato sentimento religioso, ma anche di un'antica tradizione tramandata di generazione in generazione.

La fabbricazione della maggior parte dei "Misteri" risale a circa 45 anni fa, tuttavia la processione del Venerdì Santo ha origini più remote.
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Si è ancora alla ricerca di documenti che attestino ufficialmente la data della prima processione dei Misteri a Palese.

La tradizione ci ha trasmesso che dalla prima metà alla fine dell' '800 il corteo delle immagini della Passione di Cristo era composto da pochi simulacri : il Calvario, Gesù Morto (1890) e l'Addolorata (donata dalla nobildonna modugnese Maria Cesaria Maiorano).

Il Legno Santo veniva "prestato" dalla vicina Bitonto, finchè nei primi del '900 una famiglia molto devota e pia, i Lacetera, si interessò a far pervenire il reliquiario del Legno Santo che attualmente sfila in processione.

Qualche anno dopo l'inizio del '900 furono introdotti l'Ecce Homo, S. Giovanni (1905) e Gesù carico della croce. Successivamente si aggiunse S. Pietro e, a partire dagli anni '30, per quasi vent'anni i Misteri rimasero in numero di sette.
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In quegli anni il rito prevedeva il raduno nelle prime ore serali del Venerdì Santo dinanzi alla ottocentesca chiesa di San Michele Arcangelo (edificata nel 1846).

Le immagini di S. Pietro e dell' Addolorata uscivano dal portale della chiesa in quanto erano esposte tutto l' anno all' interno dell' aula liturgica dell' epoca, ricca di nicchie con immagini sacre.

Solo nel secondo dopoguerra l' impulso devozionale, e anche una situazione economica popolare migliore, portò gruppi di famiglie ad unirsi per creare una immagine sacra da recare in processione.

Dal 1951 al 1958 si ebbe quindi una crescita cospicua delle sacre immagini che arrivarono a diciassette.
Nel 1995 si aggiunse il Mistero "Gesù e il Cireneo", mentre due anni dopo, nel 1997, "il Bacio di Giuda", portando il numero totale dei Misteri a diciannove.
Dal 2011, con l' introduzione della "Sacra Sindone", il numero dei Misteri è salito a venti.
Ancora nel 2013 si è passati da venti a ventuno con il Mistero rappresentante "la caduta di Gesù sotto la croce".

La maggior parte di queste sono state realizzate dall'artista salentino Salvatore Bruno. Tali statue sono  in gesso e cartapesta con l'ausilio del legno. Le candele che ornavano le basi processionali furono dapprima sostituite da lampade a gas e successivamente da faretti elettrici.
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I ventuno "Misteri" sono, nell'ordine con il quale sfilano in processione:

1) L'ultima cena - 2) Gesù nell'orto - 3) Il bacio di Giuda - 4) S. Pietro - 5) Gesù alla colonna - 6) Ecce Homo - 7) Gesù carico della croce - 8) La caduta di Gesù sotto la croce - 9) S. Giovanni - 10) Gesù e il Cireneo - 11) La Veronica -12) L'inchiodazione - 13) Il Calvario - 14) La prima Deposizione - 15) La seconda Deposizione - 16) La Pietà - 17) Gesù Morto - 18) La Tomba - 19) L'Addolorata - 20) Il Legno Santo - 21) La Sacra Sindone.
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Attualmente la processione dei Misteri si svolge come un tempo, con il raduno delle ventuno immagini e gruppi statuari dinanzi alla nuova chiesa di San Michele Arcangelo e l'uscita della Madonna (definita dai forestieri come una delle più belle Immagini di Maria Addolorata) e del reliquiario del Legno della Santa Croce.

Dopo una lettura di passi del Vangelo che si riferiscono alle immagini recate a spalla, ha inizio il lento cammino che si snoda per la parte nuova del paese per poi immergersi definitivamente nella parte più antica, raggiungendo il cuore della Palese vecchia, piazza Capitaneo, dove si svolge un rito recuperato dall'anno 2009: la benedizione del popolo, da parte del parroco, con il reliquiario del Legno Santo mentre le immagini sostano intorno alla pineta immersa in un buio interrotto solo dalle fiaccole e dalle luci dei simulacri.

Dopo la benedizione il corteo scende lentamente verso la chiesa di San Michele dove, dopo la preghiera a Gesù Crocifisso, c' è il commiato con il caratteristico frettoloso rientro delle immagini alle sedi in cui vengono custoditi durante tutto l' anno, con cura, fino al grande giorno dell'anno successivo: il Venerdì Santo.

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- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte da uno scritto di Vito Ricci e dal sito
La Settimana Santa di Palese - Bari.
- Foto tratte dal sito Modugno.it - Photoblog.